dall’album Tempi Strani (Sony Music Italy, 2021)

Lo spettacolo riprende, nel titolo e nella struttura,  il recente album di Giangilberto Monti, che celebra i 44 anni della sua carriera di chansonnier e autore, e che sul palco  viene arricchito da momenti testuali, tra ricordi e attualità, alternati alle sue “storie da cantautore”. Una narrazione musicale con il supporto delle immagini a cura di Tommi Valli, dove Monti propone alcune delle sue più significative interpretazioni, in parte raccolte nel suo nuovo album. Citiamo la ballad La Mia Razza, scritta per Mia Martini insieme a Mauro Pagani, la sua versione de La Forza dell’Amore, scritta da Dario Fo ed Enzo Jannacci, il pop-rock anni Ottanta di Metrò firmata con Flavio Premoli – tra i fondatori della storica PFM – e la multietnica Monsieur Dupont, composta alle soglie del nuovo millennio con il cantautore genovese Federico Sirianni. Ad accompagnarlo sul palco, una formazione di eccellenza: il jazzista Fabrizio Bernasconi al pianoforte, il bluesman Roberto Zorzi alle chitarre e l’eclettico batterista Alessio Pacifico a ritmare strofe e ritornelli, per comporre un quadro musicale tra mondi artistici diversi, che hanno sempre contraddistinto la lunga carriera di questo poliedrico artista, ormai parte significativa di una fetta di storia del cantautorato e  della cultura milanese,  dagli anni ’70 ad oggi . Avrei voluto essere un grande compositore, sono rimasto un superdilettante, però ho tante idee..

Giangilberto Monti – chitarra e vox
Alessio Pacifico – batteria
Fabrizio Bernasconi – pianoforte
Roberto Zorzi – chitarre