Articoli

banda-bonnotL’Amore che fa Boum! (2014)
narrazione musicale tratta dal libro omonimo
ospite Susanna Colorni

Da una decina d’anni Giangilberto Monti si è appassionato a questa storia e l’ha portata sulle scene. Il radiodramma musicale, trasmesso dalla RSI, ottiene il Prix Suisse 2004. Questo spettacolo, tratto dal romanzo storico omonimo (ed. Vololibero, 2013), racconta particolari inediti, fatti e personaggi dell’epopea anarchica alle soglie del XX secolo, con le contraddizioni e le mille questioni sull’utopia e la realtà, che hanno accompagnato il ribellismo di ogni generazione. Lo accompagnano sulla scena la cantante Susanna “Suso” Colorni, il fisarmonicista Roberto Carlotti e il chitarrista Matteo Negrin. Le canzoni di Boris Vian, che fanno parte dell’opera musicale La bande à Bonnot – presentata a Parigi nel 1954 – si alternano alla narrazione. La prima ha avuto luogo al Teatro Filodrammatici di Milano, il 7 marzo 2014.

 

11 febbraio 2014
Feltrinelli – Torino
ospite Bruno Gambarotta

6 febbraio 2014
libreria Coop – Milano
ospiti Piero Colaprico e Oliviero Ponte di Pino

31 gennaio 2014
Circolo ArciNova, Nova Milanese (MI)
showcase con Susanna Colorni, Roberto Carlotti, Matteo Negrin

23 gennaio 2014
caffè-libreria N’Importe Quoi – Roma
ospite Liliana Madeo

22 novembre 2013
la Banda Bonnot all’Arci Scighera di Milano per Book City 2013
con Giangilberto Monti
ospiti Susanna Colorni (voce), Roberto Carlotti (fisa), Matteo Negrin (chitarre)
conduzione Lorenzo Valera

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cabaretLa vera storia del cabaret (2014)
dallo Chat Noir di Parigi al Derby Club di Milano
performance musicale

Ispirato al libro omonimo, firmato con Flavio Oreglio (Garzanti, 2013), è una storia divertita sul genere di spettacolo che da sempre affascina le platee più varie, citando brani italiani e francesi – dalle ballate ironiche di Boris Vian e Georges Brassens ai ritornelli più noti di Petrolini, Rascel, Carosone, Buscaglione, Jannacci, Gaber e Fo, fino ai brani originali da cantautore ironico – e raccontando in stile da moderno chansonnier, fatti, misfatti e personaggi di questo mondo comico, che dai cabaret della Parigi di fine Ottocento ha poi conquistato teatri e platee televisive. In questa performance comico-musicale, G.G.Monti  è accompagnato sulla scena da due musicisti di carattere, in un approccio semiserio a un genere che il protagonista ha amato e frequentato fin dai tempi del primo Zelig, quando collaborava con i comici che oggi spopolano sui media nazionali.

Maledetti Francesi

Giangilberto Monti assembla il repertorio francese che ha sempre amato, cantando in italiano le più belle canzoni di Boris Vian, Léo Ferré e Serge Gainsbourg – da lui pubblicate dal 1997 a oggi – raccontando gli esordi dei più noti interpreti francofoni e tracciando quel filo rosso che unisce poesia e canzone lungo il Novecento. Canti ribelli e vite da chansonnier, dal fondatore della chanson canaille Aristide Bruant – lanciato dal mondo variegato e affascinante dello Chat Noir  – alle ballate sarcastiche e feroci dell’ultimo dei maudits, il rocker Renaud Séchan. Negli ultimi anni si sono succedute diverse edizioni dello spettacolo, tra jazz e folk-rock, trasformandolo in una performance sempre attuale.

comicantiitCOMICANTI.IT
viaggio attraverso il cantautorato comico e satirico italiano
Dal 2002 G.G.Monti studia la canzone italiana, soprattutto attraverso il suo lato ironico. Nel doppio CD-book omonimo (distribuito da Egea) e nello spettacolo realizzato da Vito Molinari – un regista che fa parte della storia della televisione italiana – l’artista ci racconta anche la storia del costume del Bel Paese, dal 1900 a oggi, attraverso i brani più noti di Ettore Petrolini, Renato Carosone, Dario Fo e di molti altri artisti comici italiani, i nostri “comicanti”.

“La comicità, per sua definizione, è plastica e mutevole, legata al costume e ai tempi che attraversiamo. Proprio come la musica e le canzoni. Quando i due mondi s’incontrano c’è modo per fare scoperte sorprendenti (…) Comicanti diventa così una panoramica sulla realtà italiana ma anche un’analisi più ampia, tesa a inquadrare un fenomeno che ha visto schierati attori, cantanti e personaggi dello spettacolo di ogni epoca e provenienza: un’opportunità per fotografare un pezzo di Italia e un clima cui, nei momenti di crisi, ci si richiama per una forma di sollievo, di conforto o alleggerimento. Con uno slogan: Canta (o ridi) che ti passa!” (Enzo Gentile, dalla prefazione del book Comicanti Story)

Versione lezione-concerto
Enzo Gentile – l’esperto
Giangilberto Monti – il cantante
Matteo Castellan – il musicista

Versione musicale
Giangilberto Monti – canto e narrazione
Stefano Nosei – voce e chitarra
Fabio Visocchi – piano
Cesare Pizzetti – contrabbasso