Powerillusi & Friends
31 anni tra rock e cabaret
(Nota, 2018)

Dal 1987  i torinesi Powerillusi viaggiano tra rock demenziale, cabaret e canzone d’autore umoristica e qui ripercorrono in un doppio CD la loro storia attraverso molte canzoni del loro passato, rilette e riarrangiate “with a little help from their friends”.
“Un’occasione per ripercorrere questi trent’anni riscoprendo qualche vecchia canzone che avevamo messo da parte, dall’altro per rivedere gli amici musicisti e socializzare non solo in studio di registrazione ma anche davanti a una pizza e una birra, a chiacchierare di musica ma non solo. Per il pubblico che ci segue questo disco è la possibilità di ascoltare i brani che conoscono con nuovi vestiti, mentre chi non ci conosce, chissà, potrebbe essere incuriosito e provare ad ascoltare le versioni originali. Tranne poche eccezioni, ogni ospite ha scelto la canzone da eseguire” (Vito Vita e Vince Ricotta)
Allah è al bar (Powerillusi & Giangilberto Monti)
Giangilberto Monti voce, Paolo Rigotto voce, batteria, tastiere e cori, Vito Vita basso e cori, Vince Ricotta chitarra e cori
“Durante la lavorazione del disco, Giangilberto Monti ci ha proposto di iscriverci alle selezioni per il Festival di Sanremo 2018 con un brano inedito: abbiamo quindi scritto questa canzone, con un testo che ci sembra particolarmente attuale in questo periodo e che è un messaggio di fratellanza tra i popoli, al di là delle differenze di cultura e religione. La commissione artistica presieduta da Claudio Baglioni ha scartato il brano” (Powerillusi)
Matrimoni e funerali (Giangilberto Monti)
Giangilberto Monti voce, Alessandra Mostacci tastiere, Guido Baldoni fisarmonica, Marco Carena cori
Matrimoni e funerali è un brano ska tratto da Il ritorno dei Powerillusi, che in questo nuovo album è stato completamente riarrangiato diventando un valzer che sembra uscito fuori dalla Parigi degli anni ’50 di Boris Vian e Mouloudji: e chi poteva quindi eseguirla se non Giangilberto Monti, che ha dedicato molti suoi lavori sia discografici che editoriali alla canzone francese? Lo abbiamo conosciuto tramite Paolo Rigotto, fonico di suoi due album, mentre la pianista Alessandra Mostacci, che qui suona le tastiere, ha spesso collaborato con lo stesso Rigotto e il suo studio, FreakOne” (Powerillusi)

 tracklist CD 1

  1. Uno due tre prova – Dottor Lo Sapio e Giorgio Scapecchi
  2. Non siamo mica musicisti – Gli Avvoltoi
  3. Io mi quoto in borsa – Fanali di Scorta
  4. Per fare un disco – Fabio KoRyu Calabrò
  5. Saremo famosi – Valerio Liboni e i Powerillusi
  6. Il bagno degli altri – Marco Carena
  7. Cavolfiore chanson – Il conciorto
  8. Quella della radio – Tony Borlotti e i suoi Flauers
  9. Quella rap – Mirafiori Kidz
  10. Improvvisamente – Powerillusi
  11. Il loro primo 45 giri – Potage
  12. Quella del papà – Mao
  13. La voglia di non lavorare – Alessio Lega
  14. Quella dei merenderos – Powerillusi
  15. Quella del rock – Truzzi Broders
  16. Sessantanove – Paco D’Alcatraz e i Powerillusi
  17. Ma io ti amavo – Gerry dei Brutos e i Powerillusi

 tracklist CD 2

  1. Non ho più niente (ma sono felice) – Massimo Lajolo
  2. Forma di chiappa – Matteo Castellano
  3. Non bago – Figli di Guttuso
  4. Matrimoni e funerali – Giangilberto Monti
  5. Superpezzo – Skiantos
  6. Qualcuno ci spieghi il jazz – The Essence Quartet
  7. Quella della ciabatta – Cristiana Maffucci e i Powerillusi
  8. La nostra song inglese – Omar Pedrini
  9. DIsco Mixion – Pino D’Angiò e i Powerillusi
  10. Che bello sto male – Johnson Righeira e i Powerillusi
  11. Par condicio blues – Koorina e gli MP3
  12. Allah è al bar – Giangilberto Monti e i Powerillusi
  13. Olio di palma – Powerillusi
  14. Il bambino povero – Coro Vocal ExCess

 crediti
Testi e musiche Vince Ricotta, tranne Quella della radio, Il bambino povero e Par condicio blues (Vito Vita); La nostra song inglese, Improvvisamente e Ma io ti amavo (Vince Ricotta e Vito Vita); Allah è al bar (Vito Vita, Giangilberto Monti, Vince Ricotta e Paolo Rigotto). Produzione artistica, organizzazione e note biografiche Vito Vita. Graphic design e impaginazione, Linda Fierro. Direzione artistica Nota di Udine, Valter Colle