sceneggiato radiofonico musicale
di Giangilberto Monti
su canzoni di Boris Vian
regia Claudio Laiso
presa del suono e mix Lara Persia

Un cast di dodici attori italiani e svizzeri rievoca la storia del bandito anarchico Jules Bonnot. Otto puntate scandite dalle canzoni di Boris Vian, interpretate da Giangilberto Monti e Renata Mezenov Sa, con gli stessi musicisti che ne avevano accompagnato la prima versione teatrale (Teatro Litta, Milano 2002).

personaggi e interpreti
narratore – Giangilberto Monti
narratrice – Alessandra Felletti
Jules Bonnot – Luca Sandri
Victor Kibaltchiche – Mario Cei
Sophie Burdet, moglie di Bonnot e Judith Thollon, amante di Bonnot – Alessia Vicardi
voce patriota, voce 1°strillone, Jean-Baptiste Thollon – Federico Caprara
voce 1°operaio, voce 2°strillone, André Soudy, Eugène Dieudonné, Presidente della Corte – Gianmario Arringa
voce 2°operaio, voce 3°strillone, Sir Arthur Conan Doyle, Ernest Caby, Gauzy – Antonello Governale
Raymond-la-Science – Riccardo Merli
Octave Garnier – Attilio Ierna
Ispettore Robert – Riccardo Peroni
Jules Jouin (vice capo della polizia di Parigi), avvocato – Augusto Di Bono

direzione musicale Carlo Cialdo Capelli
con Renata Mezenov Sa (voce, chitarra), Caroline Tallone (voce, ghironda), Roberto Carlotti (fisarmonica), Marco Mistrangelo (contrabbasso), Giangilberto Monti (voce e adattamenti in italiano)

una produzione di Francesca Giorzi per Rete Due
(Radio Svizzera Italiana, Lugano, ottobre 2003)
Prix Suisse 2004 nella categoria Fiction

“Questa è una storia all’inizio del Novecento, siamo in Francia, c’è la democrazia! La guerra in Europa non c’è, o meglio… c’è dappertutto, ma non qui. E’ la Belle Epoque! Vai a prendere il caffè sulla Senna, vai a ballare al Moulin Rouge e lì ci ritrovi gli artisti, i ministri.. bellissime donne… Basta avere i soldi.. e se vuoi farti quattro risate? Vai al cabaret, allo Chat Noir, dove i comici prendono in giro l’imperatore! Ma se non hai soldi, se cerchi lavoro. Se sei disperato perchè non lo trovi.. cosa fai? Questa storia a Parigi la conoscono tutti… è quasi una leggenda però è tutto vero! Questa è la storia di Jules Bonnot, operaio, anarchico e poi bandito. Un fuorilegge”

“La Belle Époque della Banda Bonnot” ha rappresentato la Svizzera al Prix Italia 2004

SRG SSR IDéE SUISSE Société Suisse de Radiodiffusion et Télévision
La Belle Époque della Banda Bonnot (ORIGINAL DRAMA) director Claudio Laiso-producer Francesca Giorzi-script Giangilberto Monti-music direction Carlo Cialdo Capelli-sound Lara Persia-title of series Colpo di Scena-producing organization RSI, RETE DUE-original language Italian-year of production 2003-first broadcast 18/04/2004-running time 49′ 13″

THE “BELLE EPOQUE” OF THE BONNOT GANG
In 1954, Boris Vian wrote nineteen songs for a stage play by Henri-François Rey on the life of the anarchist outlaw Jules Bonnot, who lived in France at the turn of the twentieth century. For Rete Due, Giangilberto Monti has recovered the nineteen songs in the order intended by Boris Vian, translated them into Italian, written music for the songs that were left unfinished, and dramatised the story of the Bonnot Gang by drawing on contemporary documents.