Maledetti Francesi
(Freecom, 2019)

Ispirato all’omonimo successo editoriale del 2018, esce su etichetta Freecom il nuovo album di Giangilberto Monti, accompagnato dalla voce e dal pianoforte di Ottavia Marini. Lo chansonnier e scrittore milanese mette il sonoro al fortunato libro uscito nel 2018 per Miraggi e dedicato alla canzone francese, che per circa un secolo, dal 1880 al 1980, ha intrecciato musica e poesia, teatro, jazz, cinema e politica, tessendo una trama irresistibile e carica di suggestioni da cui gli italiani faticano a staccarsi del tutto; un sottile fil rouge che ci lega indissolubilmente ai cugini d’oltralpe. A offrire la cornice per la presentazione ufficiale del progetto è stato il Premio Tenco, che alla canzone d’autore è votato. Canti ribelli e vite da chansonniers si alterneranno alle più belle canzoni dei maudits per eccellenza: dalle canzoni canaglia di Bruant alle provocazioni poetiche di Gainsbourg, passando per i testi disperati e barricadieri di Leo Ferré, l’ironia di Vian e Brassens, le strofe strappalacrime di Georges Moustaki e Charles Trénet, così come le rock ballad di Renaud, l’ultimo dei maledetti d’oltralpe. Duetti in italiano e francese svelano un repertorio senza tempo e costruiscono una narrazione musicale che diventerà una mostra, “Paris Canaille”, impreziosita dalle immagini curate da Jean-Luc Stote, dal 13 novembre a Milano nei locali dell’Institut Français, che ha accordato il suo patronage all’iniziativa. Le utopie e il ribellismo di sempre si ritrovano nelle parole di questi artisti, in uno show senza rete che mostra e dimostra al pubblico quella contaminazione tra poesia, musica e comicità, da sempre radice inconfondibile del nostro migliore cantautorato.
 
“Il variegato mondo musicale dei più acclamati chansonnniers francofoni non è solo la principale fonte d’ispirazione del nostro cantautorato, ma rappresenta anche la cultura europea più innovativa, che oltralpe ritrova nelle contaminazioni tra poesia, musica e arti sceniche, i suoi principali interpreti. Da molti anni ho messo la mia arte al servizio di questa ricerca, con rispetto e passione.” (Giangilberto Monti)
tracklist
1) Allo Chat Noir (G.G.Monti – O.Marini) da Le Chat Noir di Aristide Bruant
2) Lo straniero (G.Moustaki-B.Lauzi)  Le méteque
3) Que reste-t-il de nos amours? (L.Chauliac – C. Trenet)
4) Il gorilla (G.Brassens-F.De Andrè)  Le gorille
5) Albergo a ore (C.Delécluse-M. Senlis-M.Monnot-H.Pagani) Les amants d’un jour
6) Che snob (B.Vian-J.Walter-G.G.Monti) Je suis snob
7) Giava delle bombe atomiche (B.Vian-A.Goraguer-B.Lauzi- G.G.Monti)
La java des bombes atomiques
8) Venite qua (B.Vian-G.G.Monti-L.Bessières)
da “Canzone del mercante di chiacchiere” (Chanson du marchand d’oublies)
9) Egregio Presidente (B. Vian-H. Berg-G.G.Monti) Le déserteur
10) Il controllore del metrò (S.Gainsbourg-G.G.Monti) Le poinçonneur des Lilas
11) Son venuto a dirti che vado via (S.Gainsbourg-G.G.Monti)
Je suis venu te dire que je m’en vais
12) La storia di Bonnie & Clyde (S.Gainsbourg-G.G.Monti-R.Mogliotti) Bonnie & Clyde
13) Strani tipi (L.Ferré – E.Medail – G.G.Monti) Les poètes
14) Parigi Canaille (L.Ferré – A.Lega – G.G.Monti) Paris Canaille
15) Il venditore di ciottoli (R.Séchan – G.G.Monti) Marchand de cailloux
16) Et maintenant (P.Delanoë-G.Bécaud)
17) Quando e dove andiamo? (R.Séchan- J.Clerc- Leclerc M.- G.G.Monti)
C’est quand qu’on va où?